Agenzie Spaziali
| On 4 anni ago

ASI collaborerà alla costruzione del satellite australiano SpIRIT

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L’università di Melbourne ha recentemente vinto un bando internazionale del dell’Agenzia Spaziale Australiana (ASA) per aprire nuove collaborazioni in Australia nell’ambito spaziale. Grazie a questo finanziamento di 3.95 milioni di dollari australiani (quasi 2.5 milioni di Euro), partirà la costruzione del Cubesat SpIRIT (Space Industry Responsive Intelligent Thermal).

A bordo di SpIRIT ci sarà anche un nuovo rivelatore di raggi X fornito dall’Agenzia Spaziale Italiana. Questo fa di questo satellite il primo costruito nell’Isola a contenere della strumentazione estera. Il rilevatore fornito dall’Italia è molto simile a quello che sarà montato nella costellazione di Cubesat italiana HERMES.

SpIRIT è attualmente nella sua prima fase di sviluppo e si prevede che sarà lanciato nel 2022. La collaborazione fra l’Agenzia Spaziale Italiana e quella Australiana non si ferma solamente alla costruzione del rilevatore dii raggi X ma coinvolge altre aziende e realtà dei due paesi. Ciò segue ad un memorandum di collaborazione più ampia che le due agenzie hanno firmato lo scorso anno.

Un render di SpIRIT. Credits: Università di Melbourne.

Assieme all’ASI, sarà coinvolto anche INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) che si occuperà dell’integrazione della strumentazione in SpIRIT e della gestione dei dati ricevuti. L’azienda SITAEL, attraverso la società SITAEL Australia, collaborerà poi a fornire tutta l’ingegneria dei sistemi, l’integrazione e il collaudo di SpIRIT.

L’obiettivo principale rimane quello di essere un dimostratore tecnologico e un CubeSat di mitigazione del rischio. L’idea dell’INAF di inserirci uno strumento scientifico come Payload ospite era quindi azzardata ma si è dimostrata vincente. Assieme al rilevatore di raggi X, anche tutta la strumentazione di raffreddamento del Cubesat e di comunicazione, saranno un ottimo test per la successiva rete HERMES.

Allo stesso tempo, ovviamente, SpIRIT permetterà ai ricercatori australiani di acquisire know how chiave nella gestione di dati satellitari in tempo reale e nei sistemi decisionali autonomi del piccolo satellite.

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