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| On 4 anni ago

Northrop Grumman costruirà il modulo HALO del Lunar Gateway

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La NASA il 5 giugno ha dichiarato di aver emesso il primo contratto per la costruzione del modulo HALO (Habitation and Logistics Outpost). L’Agenzia Spaziale americana ha affidato a Northrop Grumman 187 milioni di Dollari per una prima progettazione di questo modulo. HALO sarà il primo segmento pressurizzato della nuova stazione lunare (Lunar Gateway). Avrà le dimensioni di un monolocale e potrà ospitare brevi permanenze di astronauti prima di scendere sulla Luna o fra un viaggio e l’altro.

Questo contratto non copre l’intera costruzione del modulo ma permette a Northrop Grumman di iniziare la progettazione e di far partire i primi contratti di lungo termine con aziende esterne. Entro la fine dell’anno è poi prevista una revisione completa e definitiva del design di HALO, e l’assegnazione della seconda parte del contratto.

Northrop Grumman ricevette formalmente l’incarico di sviluppo di HALO già nel 2019 ma il contratto è iniziato solamente ad inizio giugno. Il modulo sarà basato sulla struttura del cargo Cygnus dell’azienda, che già da parecchi anni rifornisce la Stazione Spaziale Internazionale. Northrop Grumman lo modificherà per permettere l’attracco con la capsula Orion e ne potenzierà il sistema di supporto vitale per ospitare più astronauti.

Il modulo HALO e il modulo PPE (quello coi pannelli solari) in un render della NASA.

Come partirà?

Inizialmente il modulo HALO sarebbe dovuto partire per la Luna con un lanciatore commerciale in maniera autonoma. In orbita lunare avrebbe poi effettuato un docking con il primo pezzo della Stazione, il PPE (Power and Propulsion Element). Questa strategia è stata però cancellata qualche settimana fa quando è trapelata la notizia che i due moduli sarebbero stati agganciati qui sulla Terra e lanciati assieme. Con questo cambiamento logistico la NASA prevede di accorciare di molto sia i tempi per avere una prima versione del Gateway attivo, sia ridurre i rischi di un docking di questo tipo in orbita lunare, una manovra mai fatta prima.

Le incertezze però rimangono. Inizialmente (fino al 2019) il Gateway avrebbe dovuto supportare già la missione Artemis 3, la prima a scendere sulla Luna. Gli astronauti avrebbero dovuto raggiungere il Gateway con Orion, usarlo per salire a bordo di un lander già attraccato sulla stazione e scendere sulla Luna. Anche questa strategia è stata cancellata. 

Attualmente non si conosce ancora l’alternativa ma è molto probabile che il docking venga effettuato direttamente fra Orion e il lander, sempre in orbita lunare. Il Gateway servirà ugualmente come supporto per le telecomunicazioni e per le missioni successive.

Schema del Lunar Gateway e dei protagonisti della sua costruzione. Il primo a desta è il PPE, il secondo da sinistra una vecchia versione del HALO. Credits: NASA

Quando partirà?

La partenza dei due moduli (HALO e PPE) è prevista per Novembre 2023 a bordo di un vettore commerciale. Non è ancora stata data l’ufficialità al razzo che porterà sulla Luna HALO e PPE. In un recente review fatto dalla NASA di tutti i progetti speciali in sviluppo, il lancio del PPE era stato assegnato al Falcon Heavy. Questo report è stato però pubblicato prima che la NASA decidesse di lanciare i due moduli assieme.

Il razzo di SpaceX sarebbe senza dubbio il candidato migliore al lancio. Nel 2023 ci potrebbero essere altri validi vettori, come il New Glenn di Blue Origin, o il Vulcan di ULA ma devono ancora essere lanciati per la prima volta. L’unico problema del Falcon Heavy è il suo volume disponibile.

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L’utilizzo di un nuovo fairing non è stato ancora ufficializzato da SpaceX ma sarebbe l’unica soluzione sia per lanciare questi due moduli, sia per lanciare la Dragon XL, la nuova capsula cargo che rifornirà il Lunar Gateway.

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