Il classico logo della nasa è formato da un’ala rossa, audace e patriottica che perfora una sfera blu. Questa rappresenta la Terra. Sulla sfera blu sono presenti anche dei punti bianchi come stelle e un’astronave in orbita intorno alla scritta centrale. Così è come viene ufficialmente descritto dall’agenzia spaziale americana. Tutto questo era però difficile da spiegare negli anni ’70. In più, tutti quegli elementi grafici erano una difficoltà tecnica in più per quegli anni. Il logo era difficile da stampare e da riprodurre e dopo il successo delle missioni Apollo la NASA doveva riprodurlo un bel po’ di volte.
Nel 1973 si iniziò allora a pensare di sostituirlo con un nuovo simbolo. Nacque allora il Federal Design Improvement Program con il quale venne assegnato il compito di creare un nuovo logo all’azienda Danne & Blackburn. Nel 1975 il verme divenne il logo ufficiale della NASA.
L’idea pulita e moderna di questo nuovo simbolo era adatta agli anni e alla reputazione dell’agenzia. Nel 1984 il presidente Reagan ne lodò personalmente le caratteristiche pulite e moderne. Nel 1992 era però arrivato il momento di volere qualcosa di più, di più significativo. Si tornò allora al simbolico vecchio logo che ancora oggi è quello ufficiale.
Fino ad ora. Aprendo una vera e propria nuova era per la NASA, l’amministratore Jim Bridenstine ha dichiarato che il vecchio logo tornerà ad essere usato e che affiancherà quello più classico. Il suo primo riutilizzo sarà la migliore occasione possibile per rilanciare un simbolo: la partenza della Dragon 2 con i primi astronauti a bordo. Prevista per fine maggio, il primo volo della Dragon con astronauti rappresenta anche il primo volo di astronauti americani con una capsula e razzo americani dal 2011.
Sul fianco del Falcon 9 che porterà la Dragon in orbita vedremo nuovamente, dopo quasi 30 anni, il vecchio logo rosso della NASA.
L’annuncio di Jim Bridenstine.