Martedì 31 Marzo l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) pubblicherà un annuncio di opportunità (AO). In questo bando si invitano le aziende aerospaziali a presentare idee e soluzioni per combattere l’emergenza coronavirus. In particolare l’intento dell’ESA è aiutare tempestivamente il territorio italiano, con la successiva volontà di espandere le attività in tutta Europa. Esplicitamente gli obietti di questo AO, chiamato: Space in response to COVID19 outbreak, sono:
- Aiutare i cittadini e i professionisti italiani del settore sanitario ed educativo ad affrontare le sfide dell’epidemia di coronavirus.
- Supportare lo sviluppo e l’adozione di servizi nel campo della salute e dell’educazione per sostenere la comunità italiana nella reazione allo scoppio dell’emergenza sanitaria.
- Dimostrare il vantaggio offerto dall’utilizzo di risorse spaziali integrate con altre nuove tecnologie in queste circostanze straordinarie.
- Offrire agli operatori economici l’opportunità di distribuire e dimostrare, soluzioni applicative basate sullo spazio a vantaggio di cittadini, autorità locali e imprese.
La richiesta di aiuto dell’ESA alle aziende aerospaziali è figlia di un accordo di fine 2019 fra l’Agenzia Spaziale Europea e il ministro italiano per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Questo AO è infatti creato in collaborazione proprio con il ministero italiano.
L’importanza delle tecnologie satellitari è particolarmente grande in situazioni di crisi. Anche la semplice navigazione satellitare è utile al tracciamento delle ambulanze e dei mezzi sanitari o al controllo dei vari focolai o assembramenti di persone. Oppure è possibile tracciare e organizzare l’offerta scolastica via internet in base a dove accedono gli studenti. Ma ancora, la connettività satellitare può portare nuovi modi di comunicazione dove le infrastrutture di terra non sono più agibili (e presto anche connettività internet).
Con questo bando l’ESA fornirà un finanziamento fino al 50% in attività al supporto della cittadinanza che utilizzino almeno una tecnologia spaziale. Il resto dovrà essere a carico dell’azienda che sviluppa il servizio e/o dell’utente finale. Questo finanziamento potrà essere aumentato fino all’80% nel caso in cui l’azienda sia di piccole/medie dimensioni.
L’Agenzia Spaziale Italiana collabora attivamente con quella europea della gestione di questo bando. Giorgio Saccoccia, presidente dell’ASI, ha così commentato ad Askanews questo bando: “L’ASI e l’ESA hanno stilato una lista preliminare di possibili applicazioni nel campo della Sanità e dell’Istruzione che sono molto utili in questo momento per l’emergenza. Utilizzando i servizi spaziali, in particolare sono stati identificati i due temi della telemedicina e dell’istruzione a distanza e sono stati allocati 2 milioni e mezzo di euro per poter favorire una serie di idee per lo sviluppo a breve di prototipi e dimostratori da sottoporre agli utenti di riferimento”.
Per rispondere al bando dell’ESA e per tutte le scadenze, trovate le informazioni direttamente a questo pagina.