Negli ultimi giorni del 2019 Ran Chengqi ha dichiarato ad alcuni giornalisti che la rete di navigazione satellitare Beidou-3 sarà completata nella prima metà del 2020. Con i lanci del 2019 la Cina ha espanso la rete di questi satelliti fino 24 rendendola già adesso una delle costellazioni di satelliti più grandi del mondo. Con i lanci dello scorso anno è stato completato infatti il nucleo centrale della rete.
Prima di Giugno 2020 prevediamo di lanciare due satelliti in orbita geostazionari a, completando in questo modo il sistema Beidou-3.
Il sistema Beidou-3 che tradotto significa “il grande carro” è il terzo aggiornamento che la Cina fa alla sua rete satellitare. Appena attiva entrerà in concorrenza con il Global Position System americano e col sistema Galileo europeo. Il sistema di navigazione satellitare Beidou-3 al contrario delle prime due generazioni ha infatti una copertura globale.
La terza fase del sistema di navigazione satellitare Beidou includerà tre satelliti in orbita geostazionaria, tre satelliti in orbita IGSO (orbita geostazionaria inclinata) e 24 satelliti in orbita MEO (orbita terrestre media oltre i 2000 Km).
Il settore aerospaziale cinese si è sviluppato molto da quando venne lanciato il primo satellite Beidou-1 nel . Il settore delle telecomunicazioni è diventato sempre più primario per il governo cinese. La tecnologia 5g e il primato cinese nella sua implementazione ne è un esempio eclatante.
Non solo nelle telecomunicazioni si espandono le ambizioni cinesi. Nel 2003 il paese asiatico è diventato il terzo stato al mondo ad essere in grado di mandare esseri umani nello spazio in autonomia. Da allora è stata costruita una stazione spaziale indipendente e ben due rover sono stati mandati sulla Luna. Già per il 2020 è prevista invece una missione su Marte e la missione Chang’e 5 che riporterà a terra del materiale dalla superficie lunare.