Come esseri umani siamo abituati a vedere competizioni ovunque. L’esplorazione spaziale è nata proprio dal conflitto tra USA e URSS, dall’intento dell’una di primeggiare sull’altra. Tendiamo a fare il tifo per ciò che ci piace, un determinato prodotto o marca rispetto alle altre. Anche lo sviluppo delle capsule per il trasporto di equipaggi da parte di SpaceX e Boeing ha le sue tifoserie, ma nel fallimento del volo dimostrativo della Starliner potrebbero non esserci vincitori.
Il Commercial Crew Program (CCP) della NASA è nato con l’intento di permettere ad aziende private di progettare e realizzare dei veicoli in grado di portare astronauti nello spazio. Non solo sulla ISS ma anche, in futuro, sulla Gateway e sulla Luna.
Sia la Dragon 2 che la CST-100 Starliner hanno subito ritardi, a causa complesse sfide da superare per costruire qualcosa di sicuro e affidabile. Le varie fasi di sviluppo sono state seguite come fossero una gara, vedendo in vantaggio a volte SpaceX ed altre la Boeing.
Ad aprile una capsula Dragon è esplosa durante il test sui motori SuperDraco, che ha risolto tempestivamente. Ora abbiamo visto il fallimento del primo volo orbitale della Starliner. In questo momento quindi, tutti gli occhi sono puntati sul prossimo volo della SpaceX, ovvero l’In-Fligh Abort test. Se tutto andrà bene, potremmo vedere il primo equipaggio volare entro febbraio su una capsula privata e questa sarò della SpaceX. Si potrebbe dire che l’azienda di Musk sia in netto vantaggio e che potrebbe vincere questa corsa.
Orbit is hard. Best wishes for landing & swift recovery to next mission.
— Elon Musk (@elonmusk) December 20, 2019
Ci sono realmente vincitori in questa gara ?
Ni. Essendo aziende private, la prima che riesce a completare con successo una missione con astronauti ha più probabilità di trovare clienti per i primi viaggi spaziali. Questo però non è l’obbiettivo del CCP della NASA. I ritardi accumulati dalle compagnie hanno messo a repentaglio la sopravvivenza della Stazione Spaziale Internazionale e con essa tutte le ricerche scientifiche eseguite a bordo.
Gli astronauti sono la forza lavoro della ISS, coloro che hanno il compito di condurre gli esperimenti in microgravità. Devono anche fare lavori di manutenzione alla struttura per renderla abitabile. Venendo meno il numero di astronauti a bordo si riduce di conseguenza anche il personale da assegnare a queste missioni.
SpaceX è in vantaggio ?
Basandoci solamente sulle tempistiche, potremmo dire di si, ma c’è ancora tanto da fare. Prima di tutto, l’azienda di Musk l’11 gennaio eseguirà il test di aborto missione durante il volo. Con il fallimento della Starliner, tutti gli occhi sono puntati sulla SpaceX che non può sbagliare per far sopravvivere la ISS. Non sarà sicuramente un ambiente sereno quello in cui effettueranno i prossimi test e si sa che l’errore umano è sempre dietro l’angolo.
La NASA ha già dovuto acquistare voli extra con la Soyuz per il 2020 a prezzi molto elevati a causa dei ritardi del CCP. Negli scorsi mesi si stava parlando di allungare la DM-2, il lancio di astronauti con la Dragon, da una settimana ad un mese. Non sono ancora noti i prossimi programmi della Boeing, ma se il volo umano con la Starliner dovesse subire ulteriori ritardi, è necessario trovare una capsula sostitutiva. Le alternative non sono molte: Soyuz o Dragon.
Ad essere sconfitta è l’esplorazione spaziale
In questa che sembra una nuova corsa allo spazio, la vera sconfitta la subisce l’esplorazione spaziale. É da 19 anni che abbiamo ininterrottamente astronauti in orbita terrestre, ma con gli ultimi avvenimenti il prossimo anno potrebbe essere uno dei più complicati per la gestione di tutta la Stazione Spaziale.
Boeing e SpaceX lavorano separatamente ma per un obbiettivo comune. Per la riuscita delle nuovi missioni e il raggiungimento dei nuovi traguardi è fondamentale la collaborazione tra i diversi enti. Tutto questo sarà molto più evidente quando inizierà a concretizzarsi il progetto Artemis per ritornare sulla Luna. Ogni azienda avrà un ruolo fondamentale e non potranno esserci vincitori o vinti. Il fallimento di una causerebbe il rallentamento dell’intero programma.
Un’azienda aerospaziale potrebbe prevalere sull’altra nel campo del turismo spaziale, quando i voli umani inizieranno ad essere più accessibili. In quell’occasione si avrà un mercato concorrenziale, in cui vedremo scontrarsi grandi aziende come: Virgin Galactic, Blue Origin e le stesse Boeing e SpaceX. Come in tutti i mercati, anche per questo settore la concorrenza porterà notevoli miglioramenti. Ogni compagnia cercherà di offrire servizi diversi a prezzi sempre più bassi. Anche in questo caso però, l’insuccesso di un volo di una delle aziende private, comporterebbe la revisione per ogni compagnia dei propri mezzi, perché la sicurezza per i futuri astronauti deve essere al primo posto. Al di sopra di ogni tifoseria, c’è sempre la vita umana.