SLS (Space Launch System) è il nome del più grande e potente razzo che l’uomo abbia mai costruito. Questo vettore è l’eredità di un programma della NASA lanciato durante il governo Bush, il programma Constellation. Questo progetto avrebbe dovuto riportare l’uomo sulla Luna e poi su Marte partendo dalla costruzione della ISS. Dopo la Stazione Spaziale Internazionale il programma è però stato cancellato.
Dei vari progetti legati a Constellation sono sopravvissuti solo l’enorme Space Launch System e la capsula ORION. Negli ultimi anni questi sono stati confermati come il razzo e la capsula per tornare sulla Luna con le missioni Artemis.
Il 9 Dicembre l’amministratore NASA Jim Bridenstine ha condotto una conferenza stampa per confermare il completamento del core centrale dell’SLS. Negli scorsi giorni abbiamo assistito all’accoppiamento dei 4 motori RS-25D che spingeranno lo stadio principale. Alla conferenza stampa Bridenstine ha anche mostrato un interessante video del test distruttivo effettuato al serbatoio centrale.
Al Marshall Space Flight Center in Huntsville in Alabama, gli ingegneri della Nasa e di Boeing hanno spinto la pressione all’interno del serbatoio al 260% del massimo previsto durante una tipica missione di volo. In questo modo hanno potuto scoprire il punto di rottura e quindi di sollecitazione massima. Per fare questo test è stato usato dell’azoto gassoso compresso all’interno del core e dei pistoni idraulici per simulare forse di compressione tensione e flessione.
Durante questo test erano stati predisposti sensori su tutta la struttura insieme a telecamere ad alta velocità per tenere sotto controllo ogni metro del serbatoio. Grazie all’unicità di questo test i dati acquisiti saranno anche un importante fonte per tutte le aziende americane che costruiscono serbatoi pressurizzati.
Il core centrale distrutto in questo test è strutturalmente identico a quello che volerà con la missione Artemis 1 e con le missioni successive. Durante dei test presenti si è dimostrato in grado di supportare perfettamente le pressioni e le forze previste per la prima missione lunare ma anche quelle delle versioni successive dell’SLS. Durante le successive missioni Artemis lo stadio superiore della prima versione, chiamato Interim Cryogenic Propulsion Stage sarà sostituito con l’Exploration Upper Stage, formando l’SLS in configurazione 1B. Nel video seguente rilasciato direttamente da Jim Bridenstine è ripreso in primo piano il test del serbatoio. E’ consigliato vederlo con un audio a volume piuttosto basso.
SLS è da anni afflitto da enormi ritardi e ampliamenti di Budget, il che lo ha portato ad essere una enorme voce di bilancio per la NASA. Ora questi test sembrano incoraggiare gli ingegneri NASA a vedere una fine nello sviluppo di questo razzo iniziato nel 2011. Il problema non si fermerà una volta conclusa la progettazione però.
Secondo alcuni analisti esterni il lancio di un singolo SLS potrà costare più di un miliardo di dollari a singolo lancio. Una cifra che lo rende sicuramente fuori mercato ma forse anche insostenibile per i bilanci NASA impegnati nelle missioni Artemis dei prossimi anni.