La capsula CST-100 Starliner per il trasporto di astronauti realizzata dalla Boeing, ha iniziato il viaggio per raggiungere il razzo Atlas V. Al Vertical Integration Facility, situato nel complesso di lancio 41 di Cape Canaveral, la Starliner verrà integrata sull’Atlas V, per poi essere lanciata il mese prossimo verso la Stazione Spaziale Internazionale.
Con questa missione senza equipaggio, verranno testati tutti i sistemi della Starliner, dalla guida per l’attracco automatico al rientro a terra. A differenza della capsula Dragon di SpaceX che viene recuperata in mare, quella di Boeing effettuerà un atterraggio morbido a terra grazie all’utilizzo di airbag che si aprono prima di toccare il suolo.
Lo scorso 4 novembre, è stata eseguita una simulazione di aborto missione sul pad di lancio. In quell’occasione la capsula ha acceso i propri motori per allontanarsi dal pad, testando i sistemi per portare in salvo gli astronauti in caso di problemi. Nella fase di atterraggio però, si aprirono solamente 2 paracadute su 3. Nonostante questo, la Starliner ha toccato il suolo senza danni e il test si è concluso con successo. Questo è stato dovuto al fatto che i tre paracadute sono ridondanti. Ciò vuol dire che è possibile un rientro in sicurezza anche solo con due.
Oltre alla capsula verranno testate anche le modifiche apportate al razzo Atlas V, soprattutto sul secondo stadio, il Centaur. Realizzato dalla United Launch Alliance (ULA), questo Atlas V avrà una variante di Centaur con due motori Aerojet Rocketdyne RL10. Nelle missioni precedenti ne veniva utilizzato solo uno.
Siccome la capsula non sarà protetta da fairing (o coperture) come avviene per i satelliti, nella parte superiore del Centaur sono state aggiunte delle paratie che copriranno la giunzione tra Strarliner e razzo, per ridurre i carichi aerodinamici. Nel seguente video la capsula ripresa durante i primi spostamenti verso l’Atlas V.
Farewell, #Starliner! ?
The spacecraft is on the way to @ulalaunch to be mated to the #AtlasV! pic.twitter.com/PusGHmYIex— Boeing Space (@BoeingSpace) November 21, 2019
Se tutto andrà secondo i programmi, presto la CST-100 diventerà la seconda capsula prodotta da un’azienda privata a raggiungere la ISS. SpaceX con la sua Dragon effettuò con successo questo viaggio verso la Stazione Spaziale a Marzo. Queste due capsule fanno parte del Commercial Crew Program della NASA, che punta a trasportare nuovamente astronauti sulla ISS partendo dal suolo americano.