Seguire il settore aerospaziale senza seguire Elon Musk è ormai imprescindibile. La prima volta che ho sentito parlare dell’imprenditore Sudafricano è stato negli anni dei primi test per il rientro dei primi stadi dei Falcon9. Più o meno negli stessi anni in cui è stata scritta questa biografia.
Ho avuto occasione di leggerla però solo qualche anno dopo, quando non ero più all’oscuro delle vicissitudini (anche private) del suo protagonista. Nonostante ciò questa lettura ha fatto scontrare l’opinione che avevo di lui, creata dai media e dagli innumerevoli articoli e video letti in questi anni, con una descrizione più personale, imparziale e capillare. L’idea che mi ero fatto del carattere e della vita di Musk era sì abbastanza profonda, ma decisamente viziata e filtrata dal punto di vista di molte altre persone.
Ashlee Vance, l’autore di questo libro è un giornalista scientifico autore per alcune delle più grandi testate americane, come Bloomberg o la CNN. Per queste si è occupato spesso della storia e del funzionamento della Silicon Valley. Nel 2012 si è lanciato nell’impresa di scrivere una biografia dell’eccentrico milionario americano. In quegli anni Musk diventava sempre più famoso come quel pazzo che stava sfidando due dei mercati più tradizionalistici e blindati della storia: quello automobilistico e quello aerospaziale. Nel 2010 Elon non era ancora granché conosciuto all’estero e in America era considerato un eccentrico e appunto, un pazzo. Soprattutto un pazzo. Una biografia su di lui non era quindi un’impresa propriamente delle più facili.
Vance parte dall’inizio. L’infanzia e l’adolescenza di Musk non sono state delle più facili. L’autore riesce nei primi capitoli a descrivere benissimo le varie difficoltà e imposizioni subite dal giovane Elon in Sudafrica. L’enorme ambizione che ora è una sua caratteristica trova radici in un’infanzia anche psicologicamente molto pesante. Già dalle prime pagine ci si accorge dell’enorme lavoro giornalistico svolto per questa biografia. Sono innumerevoli i testimoni rintracciati e contattati dall’autore e le loro testimonianze rendono subito avvincente e spesso pregno di ammirazione questo libro.
Dopo il liceo Musk lascia il Sudafrica e affronta l’università prima in Canada e poi negli Stati Uniti. I capitoli successivi seguono le prime due imprese imprenditoriali di Elon: l’azienda Zip2 e l’avventura in PayPal. E’ proprio qui che inizia ad essere pitturata da Vance la figura di Musk che conosciamo tutti. L’etica del lavoro e lo stacanovismo di Musk sono ora famosi e quasi sempre ammirati, se non idolatrati. Le testimonianze raccolte da Vance intervistando anche ex dipendenti e collaborati, iniziano però a mostrarci alcune sfumature che in pochi conosciamo. Nel ventenne Elon deve ancora svilupparsi la dote di leadership e capacità di ispirare i suoi dipendenti. Non è raro, infatti, che molte persone definiranno il lavorare per Musk una cosa insopportabile, terribilmente mortificante e improponibilmente dura.
Dopo le sue prime due aziende Elon Musk si ritrova pieno di soldi e di idee. La combinazione di queste due componenti unite alla personalità e al carattere di Musk porterà alla nascita di SpaceX e Tesla. Entrambe nel giro di pochi mesi di distanza. Gli aneddoti di questo periodo non sono pochi e Vance riesce a riunirli tutti e a raccontarli ottimamente. Il solo fatto di come e perché Elon fosse andato in Russia per comprare missili da militari sovietici nel 2002 vale l’acquisto di questo libro. Vance divide ora il libro in due grandi capitoli. Prima si concentra su SpaceX e poi su Tesla. Una scelta stilistica che inizialmente vi lascerà spiazzati ma che alla fine rende il libro molto organizzato e più chiaro.
Se siete fan di Musk alcune considerazioni dello stesso autore di questo libro ad un certo punto potrebbero risultarvi un po’ ingenue o scontate. Questo principalmente accade dato che il libro è ormai uscito quasi cinque anni fa. Normalmente cinque anni non dovrebbero essere poi così tanti. Alla velocità con cui evolvono SpaceX e Tesla si fanno però decisamente sentire. Le note finali di Vance sono invece decisamente interessanti e potrebbero addirittura spingervi a rivalutare certi aspetti del personaggio Musk.
In conclusione
Più passano i giorni più sono le imprese portate a termine dalle innovative aziende di Musk e più si sente la necessità di scrivere un aggiornamento di questo libro. La questione principale che capirete a fondo è proprio questa: Il modo di lavorare di Musk e le sue strategie di gestione hanno portato le sue aziende ad essere un tutt’uno con la vita stessa del suo creatore. Non esiste Elon Musk al di fuori di Tesla, SpaceX e delle molte altre. Ottimamente scritto, in maniera ogettiva e leggera vi ispirerà e vi farà riflettere allo stesso tempo su un personaggio idolatrato almeno quanto odiato.
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